Al Momò con la Boheme

momus

Ciao a tutti pesciolini! E’ Domenica pomeriggio,  un sole pallido e un cielo grigio che suggeriscono una nostalgica Parigi d’inverno, saltiamo in macchina e in un’ora siamo fuori al San Carlo… La Bohème! 

Scapigliata come non mai divento immediatamente amica di Marcello, e Rodolfo, e Musetta, e Mimì, siamo in grande sintonia e in un lampo sto festeggiando con loro la vigilia di natale al cafè Momus…ops Momò! “Facciam coda alla gente! Ragazze, state attente! Che chiasso! Quanta folla!” ed eccoci ad ordinare il panino della settimana, ottimo! il personale è davvero gentile e sorridente, “la brevità, gran pregio”. Vedo gli amici di sempre trattenersi al gin corner, c’è una buona varietà di etichette, “E via i pensier, alti i bicchier! Beviam!” . All’esterno del locale, allietate dalla bella musica, si incrociano vite di ogni genere: uomini con il bavero del pastrano alzato, donne dalla gelida manina, innamorati, chi ha come unica regola il capriccio, chi ha l’anima milionaria di sogni, chimere e castelli in aria e talora si lascia rubare dal forziere tutti i gioielli da due occhi belli…ci sono proprio tutti, non potete non cominciare da qui pesciolini… “Si crede, spera, e tutto bello appare”!

S’è fatto il momento di rientrare, da brava eroina della lirica Mimì deve morire e subito dopo il sipario calare davanti agli occhi degli spettatori che oscillano  tra fascinazione, repressione e rigetto di quella vita frugale riscaldata solo dal fuoco della ribellione….si perché la libertà brucia, ci vuole un gran coraggio e una bella fatica a demolire quello che gli altri hanno costruito per noi e vivere la vita che vogliamo, e bisogna amarsi tanto…ma tanto! In bocca al lupo pesciolini ribelli1

Al Momò con la Bohemeultima modifica: 2018-01-17T18:30:47+01:00da terryble0
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