Archivio mensile: gennaio 2018

All’Amore della mia vita…edizione speciale!

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“Volevo dirti tante cose ma non so da dove
Iniziare, ti vorrei viziare
Farti scivolare addosso questo mondo infame
Mettermi tra te e cento lame
Mentre cerco il mare
Penso non avrebbe senso fare un tuffo immenso se non ci sei tu a nuotare
E tu che sai colmare
E tu che sai calmare
Tu che c’hai sempre qualcosa da insegnare
Vorrei portarti al mare, anzi, portarti il mare……..”
…poi arriva il momento in cui l’autore parla al passato perché la loro storia d’amore è finita, l’ho tagliato quel pezzo perché sarebbe la cosa più assurda da dire mentre parlo di me e di te, quando penso a come vivi in tutte le mie scelte, ed io nelle tue, alla gioia che se siamo insieme diventa più grande e la sofferenza che invece diventa più lieve se mi tieni per mano, e lo sai? la cosa più meravigliosa di tutta la mia vita è sapere che sarà per sempre! Un amore così grande, così forte, che non ha bisogno di firme e di testimoni, che non ha bisogno che si vada d’accordo, che non ha bisogno che proviamo a sembrare migliori di quello che siamo, che non ha bisogno di nulla, è vero, è libero!
Con il  lanternino appannato che mi ritrovo non avrei mai saputo scegliere una compagnia migliore di te per il mio cammino, grazie a Dio che l’ha fatto per me, che ci aiuti Lui a spostare i massi che troveremo per strada quando saranno troppo pesanti, e che abbia sempre, sempre cura di te mamma…ti amo!

American diner….American dreamer!

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Ciao a tutti,

stavolta ho provato per voi il sogno americano  all’ American Brothers Food Diner a Benevento,  una figata! Ahimè sulle invitanti portate non posso dirvi molto, nella mia 38 non ci sto per un miracolo tiroideo ma perché scaccio fritti e sfizi come il demonio, quando proverete o se l’avete già fatto  fateci sapere i vostri commenti 🙂 La location lascia di stucco, curata nei minimi dettagli fino al sorriso del personale che riverbera della spensieratezza del dopoguerra americano, tutto è sfavillante come ricoperto dalla brillantina di Danny Zuko nel suo miglior You’re the One That I Want , in sala volteggiano i pois delle gonne a ruota delle ragazze, un vero e proprio tuffo negli anni 50! Ci accomodiamo sotto i grattacieli di New York e ad accoglierci proprio lui… Venerando Valastro! Per chi non conoscesse la sua storia lui è uno che nella vita ha rischiato di non diventare il fenomeno che è: prende un diploma in Oreficeria ma successivamente mette su un’azienda informatica e undici anni dopo un giorno chiama a raccolta i suoi dipendenti e dice: “Vi lascio l’azienda, voglio cucinare”. Mi viene in mente quando nella sit com Happy days  Fonzie  si rivolge all’amico dicendogli La tua mente conosce solo alcune cose. La tua voce interna, il tuo istinto, conosce tutto. Se presti ascolto a ciò che conosci istintivamente, ti condurrà sempre verso il percorso giusto.” E la sua intuizione era quella giusta infatti, Venerando da autodidatta è arrivato alle semifinali del programma “I Re della Griglia” su DMAX,  è riuscito a padroneggiare la tecnica del barbecue come nessun altro, arrivando a grigliare di tutto: dalla pasta ai dolci, dalla pizza al gelato, usando per tutto lo stesso ingrediente segreto….il coraggio! E chi altri meglio di lui poteva incarnare “l’American dreamer” ,la speranza di conseguire il successo attingendo solo al talento, fidandosi delle proprie intuizioni, avventurandosi nell’ignoto….bravo!

Ebbene cari sognatori (smetterò di chiamarvi pesciolini perché ha suscitato più di una polemica),vi lascio ancora una volta con l’augurio di non aver mai paura di scegliere di essere felici e rimanendo ancora nella vecchia America, vi saluto con una frase del film Piccolo Cesare: «Il denaro è importante, ma non è tutto. No, devi essere qualcuno e devi fare solo ciò che vuoi o niente»,alla prossima!

Al Momò con la Boheme

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Ciao a tutti pesciolini! E’ Domenica pomeriggio,  un sole pallido e un cielo grigio che suggeriscono una nostalgica Parigi d’inverno, saltiamo in macchina e in un’ora siamo fuori al San Carlo… La Bohème! 

Scapigliata come non mai divento immediatamente amica di Marcello, e Rodolfo, e Musetta, e Mimì, siamo in grande sintonia e in un lampo sto festeggiando con loro la vigilia di natale al cafè Momus…ops Momò! “Facciam coda alla gente! Ragazze, state attente! Che chiasso! Quanta folla!” ed eccoci ad ordinare il panino della settimana, ottimo! il personale è davvero gentile e sorridente, “la brevità, gran pregio”. Vedo gli amici di sempre trattenersi al gin corner, c’è una buona varietà di etichette, “E via i pensier, alti i bicchier! Beviam!” . All’esterno del locale, allietate dalla bella musica, si incrociano vite di ogni genere: uomini con il bavero del pastrano alzato, donne dalla gelida manina, innamorati, chi ha come unica regola il capriccio, chi ha l’anima milionaria di sogni, chimere e castelli in aria e talora si lascia rubare dal forziere tutti i gioielli da due occhi belli…ci sono proprio tutti, non potete non cominciare da qui pesciolini… “Si crede, spera, e tutto bello appare”!

S’è fatto il momento di rientrare, da brava eroina della lirica Mimì deve morire e subito dopo il sipario calare davanti agli occhi degli spettatori che oscillano  tra fascinazione, repressione e rigetto di quella vita frugale riscaldata solo dal fuoco della ribellione….si perché la libertà brucia, ci vuole un gran coraggio e una bella fatica a demolire quello che gli altri hanno costruito per noi e vivere la vita che vogliamo, e bisogna amarsi tanto…ma tanto! In bocca al lupo pesciolini ribelli1